Cultura. Casadei: “Garantire investimenti anche con nuovi assetti istituzionali”
L’iter di riordino istituzionale che riguarda le Provincie non si deve tradurre in una perdita di risorse per la cultura. Lo chiede il consigliere regionale Thomas Casadei, capogruppo PD in Commissione Cultura, Formazione, Scuola, Lavoro, Sporto, in una risoluzione approvata questa mattina dall’Assemblea legislativa.
“In Emilia-Romagna – ricorda il consigliere PD – la cultura e la creatività hanno un valore economico pari a più di 32 mila imprese per 78 mila addetti, senza contare l’incidenza della redditività prodotta dal turismo culturale. Se non ci saranno variazioni il settore dello spettacolo perderà risorse pari a 760 mila euro, i sistemi bibliotecari oltre 850 mila euro, i musei quasi 500 mila euro e le istituzioni culturali delle Provincie subiranno tagli per 1,3 milioni di lire”.
Di qui la richiesta alla Giunta regionale di “agire in tutte le sedi più opportune perché le risorse destinate alla cultura non diminuiscano con la scomparsa delle Provincie nella forma arrivata fino ad oggi, ma trovino un utilizzo attraverso il protagonismo delle città metropolitane, delle unioni e associazioni dei comuni oltre che delle città capoluogo”. Un ulteriore impegno sollecitato nella risoluzione è quello di “integrare il bilancio regionale destinato alla cultura al fine di venire incontro alle diverse realtà ed esperienze che vedrebbero seriamente messa in discussione la loro stessa sopravvivenza”. Anche verificando, in aggiunta, “la possibilità di investimenti integrativi e di diretta presa in carico dei progetti”.
“Il settore della cultura è strategico è pertanto urgente sostenere al meglio sia l’esercizio delle funzioni di programmazione e coordinamento degli interventi sia la realizzazione di progetti per obiettivi specifici.
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