Dimensioni del diritto

17/11/2019 | Lettura della settimana


Il traffico d’organi è un fenomeno dilagante, con un giro d’affari di un miliardo e mezzo di dollari. Alla rete criminale che sfrutta le sacche di povertà sparse nel mondo si stanno affiancando oggi nuove realtà problematiche: l’Iran ha autorizzato la vendita di Stato dei reni; l’America si sta aprendo al mercato; la Cina persevera nell’impiego degli organi dei condannati a morte. Su tutt’altra linea l’Europa, e in particolare l’Italia, che nel 2016 ha inserito nel codice penale il reato di traffico d’organi, nel tentativo di arginare un fenomeno mostruoso.
Perché “nuovi scenari” del traffico d’organi? Perché questo terribile mercato non si nutre più soltanto della merce umana che trova nelle favelas brasiliane, nei sobborghi miserabili di Manila o in altre sacche di povertà sparse nel mondo, ma si insinua fra i popoli in fuga dall’Africa tormentata dalle guerre e dalla siccità. Gente sradicata che si accalca nei campi profughi e riempie i barconi della speranza, disposta a vendere anche una parte di sé pur di sopravvivere.
La rete del traffico, con i suoi broker, i suoi chirurghi criminali e le istituzioni compiacenti, fa profitto sulla disperazione di queste persone senza tutele e non si ferma nemmeno di fronte ai bambini, inghiottiti nel nulla senza che qualcuno si interroghi sulla loro scomparsa. Ma ci sono altre realtà problematiche: l’Iran da qualche anno ha autorizzato, e organizzato, la vendita di Stato dei reni; l’America si sta allontanando dalla legislazione restrittiva varata nel 1984 per aprirsi gradualmente al mercato; la Cina, nonostante i richiami internazionali, persevera nell’impiego degli organi dei condannati a morte.
Su tutt’altra linea l’Europa che rispetta normative rigide sui trapianti, ammessi soltanto come gesto solidaristico, e proprio adesso si sta dotando di ulteriori strumenti legislativi. In armonia con tale scelta, l’Italia nel 2016 ha modificato il codice penale inserendo il reato di traffico d’organi. Su questa strada, forse, si può ancora arginare un fenomeno mostruoso quanto dilagante, con un giro d’affari, ormai, di un miliardo e mezzo di dollari.
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Editore: Giappichelli, Torino
A cura di Alberto Andronico, Tommaso Greco, Fabio Macioce
ISBN 9788892130494
Pagine 496
Anno di pubblicazione 2019

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