IMPEGNO PUBBLICO E ATTIVITA’ ISTITUZIONALE – Aggiornato a dicembre 2014

Primarie del centrosinistra: la sfida di Balzani ha colto nel segno

bannerTH

Il risultato delle primarie di ieri non può essere ridotto ad un singolo dato, se pur incontrovertibile: cioè che Stefano Bonaccini ha vinto ed è il candidato del centrosinistra in Emilia-Romagna per le prossime elezioni regionali; e come tale avrà il mio sostegno, come deve essere nello spirito delle primarie.

Questa vicenda politica, infatti, interroga  il PD su più questioni, partendo dall’analisi del voto.
Roberto Balzani ha vinto in Romagna con il 53% (spinto dalla sua forza nel territorio forlivese, esito di 5 anni di amministrazione della sua Giunta fortemente apprezzati) e conseguito un risultato inaspettato anche a livello regionale: l’aver sfiorato il 40% è davvero eclatante, dato che il 99% del gruppo dirigente nazionale, regionale e locale era schierato con Bonaccini.

Chi come me ha contribuito -sin dall’inizio- alla costruzione del progetto politico e culturale rappresentato dalla candidatura di Balzani alle primarie del centrosinistra, superando schematismi e logiche di posizionamento interno sulla base di mozioni legate ai passati congressi del PD, ha avuto la grande soddisfazione di vedere crescere un movimento dal basso di volontari e persone impegnate per obiettivi comuni che ha tenuto testa, nei fatti, alla macchina guidata dal Segretario regionale.

Va rilevato che, complessivamente, l’affluenza è stata scarsissima: con il PD dell’Emilia-Romagna e i segretari delle Unioni territoriali – 9 su 11 apertamente schierati con Bonaccini – si dovrà svolgere un’accurata analisi su questa situazione causata – anche – da una gestione sbagliata e parziale delle primarie, prive di vera spinta sul piano della promozione e della comunicazione. Quando si fa di tutto per non discutere, rinviando per ben due volte un congresso regionale, le primarie diventano un modo per aprire un dibattito vero, anche su temi assolutamente centrali come sanità, mobilità, ambiente, cultura, ecc. E ora, specie su Ausl unica di Romagna e gestione dei rifiuti, è tempo di discutere per davvero, a tutti i livelli.
I risultati di molte città pensando in particolare al contesto urbano, rappresentano una rivoluzione certamente gentile e ‘per bene’, ma radicale: segnalano, infatti, che la quasi totalità della classe dirigente del PD non coglie i sentimenti che crescono e chiedono di essere colti, sia nel partito sia fuori dai suoi confini.
Perciò dopo le regionali del 23 novembre è urgente un congresso vero in cui svolgere un’ampia riflessione – fino ad oggi mancata se non con l’eccezione delle primarie – in cui capire come cogliere il segnale e la richiesta di rinnovamento nei modi e nella sostanza che viene dai territori in ogni parte dell’Emilia-Romagna e ove sviluppare ragionamenti sulla società emiliano-romagnola e sui suoi assetti territoriali e istituzionali.
Infine, il dato del Comune di Forlì e del territorio forlivese dimostra – al di là dei detrattori – che il “laboratorio politico” avviato da Balzani gode di consenso ampio e si è sviluppato e radicato anche su scala regionale; un risultato che mi riempie di soddisfazione, anche personale, avendo contribuito – insieme a tanti amici e compagni di lotta politica – a coltivarlo e svilupparlo, a partire da un’altra “missione impossibile” come fu la campagna per le primarie regionali del 2009 (ove senza mezzi e senza strutture di supporto sfiorammo i 50.000 voti al congresso per il Segretario regionale).
I “balzaniani”, come sovente la stampa li definisce,  non esistono né esisteranno in futuro, esiste però un sentimento complessivo nella società che chiede che si faccia quello che Balzani (ed altri, anche da altre posizioni) hanno proposto su alcuni temi: costruire una solida autonomia della politica da tutti gli altri poteri, a cominciare da quelli economici (che sovente vorrebbero orientare le scelte delle istituzioni); sancire la centralità delle tematiche ambientali e dei beni comuni in relazione all’intero progetto politico del centrosinistra; fare tesoro del ruolo di un nuovo civismo orientato a sinistra e che riesce a cogliere istanze in tutti i settori della società.

Thomas Casadei, Direzione Unione territoriale Pd forlivese

Lascia un commento

Left Right
 
Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, ci son quelli che lottano più giorni e sono più bravi, poi ci sono quelli che lottano molti anni e sono ancora più bravi, infine ci sono quelli che lottano tutta una vita...essi sono gli indispensabili!

(Bertolt Brecht)

E' felice colui che sa dare senza ricordare ed è capace di ricevere senza dimenticare

(Che Guevara)

Non possono esistere i "solamente uomini", gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti

(Antonio Gramsci)

AMARE IL MONDO

Ci impegniamo, noi e non gli altri,

unicamente noi e non gli altri, né chi sta in alto, né che sta in basso,

né chi crede, né chi non crede. Ci impegniamo:

senza pretendere che gli altri si impegnino per noi, senza giudicare chi non si impegna,

senza accusare chi non si impegna, senza condannare chi non si impegna,

senza cercare perché non si impegna. Se qualche cosa sentiamo di "potere"

e lo vogliamo fermamente è su di noi, soltanto su di noi. Il mondo si muove se noi ci muoviamo,

si muta se noi ci facciamo nuovi, ma imbarbarisce

se scateniamo la belva che c'è in ognuno di noi. Ci impegniamo:

per trovare un senso alla vita, a questa vita

una ragione che non sia una delle tante ragioni

che bene conosciamo e che non ci prendono il cuore.

Ci impegniamo non per riordinare il mondo, non per rifarlo, ma per amarlo.

(Bertolt Brecht)

Come non ho timore di confessare l'utopia del socialismo, così non ho timore di confessare l'altra utopia, la più grande e la più pericolosa, che tutti gli uomini, come è scritto nella nostra Costituzione, avranno un giorno su questa terra pari e piena dignità sociale.

(Lelio Basso)

Davvero, vivo in tempi bui!

La parola innocente è stolta. Una fronte distesa

vuol dire insensibilità. Chi ride,

la notizia atroce

non l'ha saputa ancora.

Quali tempi sono questi, quando

discorrere d'alberi è quasi un delitto,

perchè su troppe stragi comporta silenzio!

E l'uomo che ora traversa tranquillo la via

mai più potranno raggiungerlo dunque gli amici

che sono nell'affanno?

È vero: ancora mi guadagno da vivere.

Ma, credetemi, è appena un caso. Nulla

di quel che fo m'autorizza a sfamarmi.

Per caso mi risparmiano. (Basta che il vento giri,

e sono perduto).

"Mangia e bevi!", mi dicono: "E sii contento di averne".

Ma come posso io mangiare e bere, quando

quel che mangio, a chi ha fame lo strappo, e

manca a chi ha sete il mio bicchiere d'acqua?

Eppure mangio e bevo.

Vorrei anche essere un saggio.

Nei libri antichi è scritta la saggezza:

lasciar le contese del mondo e il tempo breve

senza tema trascorrere.

Spogliarsi di violenza,

render bene per male,

non soddisfare i desideri, anzi

dimenticarli, dicono, è saggezza.

Tutto questo io non posso:

davvero, vivo in tempi bui!

Nelle città venni al tempo del disordine,

quando la fame regnava.

Tra gli uomini venni al tempo delle rivolte,

e mi ribellai insieme a loro.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Il mio pane, lo mangiai tra le battaglie.

Per dormire mi stesi in mezzo agli assassini.

Feci all'amore senza badarci

e la natura la guardai con impazienza.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Al mio tempo le strade si perdevano nella palude.

La parola mi tradiva al carnefice.

Poco era in mio potere. Ma i potenti

posavano più sicuri senza di me; o lo speravo.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Le forze erano misere. La meta

era molto remota.

La si poteva scorgere chiaramente, seppure anche per me

quasi inattingibile.

Così il tempo passò

che sulla terra m'era stato dato.

Voi che sarete emersi dai gorghi

dove fummo travolti

pensate

quando parlate delle nostre debolezze

anche ai tempi bui

cui voi siete scampati.

Andammo noi, più spesso cambiando paese che scarpe,

attraverso le guerre di classe, disperati

quando solo ingiustizia c'era, e nessuna rivolta.

Eppure lo sappiamo:

anche l'odio contro la bassezza

stravolge il viso.

Anche l'ira per l'ingiustizia

fa roca la voce. Oh, noi

che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,

noi non si potè essere gentili.

Ma voi, quando sarà venuta l'ora

che all'uomo un aiuto sia l'uomo,

pensate a noi

con indulgenza.

(Bertolt Brecht, “A coloro che verranno”, 1939)

Un libro prima di essere un oggetto di mercato è un rapporto sociale

(sensibili alle foglie)

www.sensibiliallefoglie.it - www.libreriasensibiliallefoglie.com

C'è un'unica

verità elementare

la cui ignoranza uccide

innumerevoli idee

e splendidi piani:

nel momento in cui

uno si impegna a fondo,

anche la Provvidenza

allora si muove.

Infinite cose accadono

per aiutarlo,

cose che altrimenti

non sarebbero

mai avvenute...

Qualunque cosa tu possa fare,

o sognare di poter fare

cominciala.

L'audacia ha in sé genio,

potere e magia.

Cominciala adesso.

(J. W. Goethe)

... prepareremo giorni e stagioni

a misura dei nostri sogni

( Paul Eluard)

No, giovani, armate invece il vostro animo di una fede vigorosa: sceglietela voi liberamente purchè la vostra scelta presupponga il principio di libertà. Se non lo presuppone voi dovete respingerla, altrimenti vi mettereste su una strada senza ritorno, una strada al cui termine starebbe la vostra morale servitù: sareste dei servitori in ginocchio, mentre io vi esorto ad essere sempre degli uomini in piedi, padroni dei vostri sentimenti e dei vostri pensieri. Se non volete che la vostra vista scorra monotona, grigia e vuota, fate che essa sia illuminata dalla luce di una grande e nobile idea. A voi tutti i più fervidi auguri per l'anno che sta sorgendo?

(Sandro Pertini, 31 dicembre 1978)

"La teoria pura va lasciata a coloro che hanno il buon tempo di riflettere soltanto, ma non hanno il tempo da dedicare alle vittime di questa terra"

(J.H. Cone)

La libertà ... è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire di no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica

(Ignazio Silone, Uscita di Sicurezza)

Mai nessuna notte è tanto lunga da non permettere al sole di sorgere

(Paulo Coelho)

Non c'è attività umana da cui si possa escludere ogni intervento intellettuale, non si può separare l'homo faber dall'homo sapiens. Ogni uomo infine, all'infuori della sua professione esplica una qualche attività intellettuale, è cioè un "filosofo", un artista, un uomo di gusto, partecipa di una concezione del mondo, ha una consapevole linea di condotta morale, quindi contribuisce a sostenere o a modificare una concezione del mondo, cioè a suscitare nuovi modi di pensare.

(Antonio Gramsci)

Un'antica leggenda cinese parla del filo rosso del destino, dice che gli dei hanno attaccato un filo rosso alla caviglia di ciascuno di noi, collegando tutte le persone le cui vite sono destinate a toccarsi. Il filo può allungarsi, o aggrovigliarsi, ma non si rompe mai.

Jake Bohm (David Mazouz), in Touch, 2012

Amo le cose belle, le belle storie che dicono qualcosa,mi piace tutto ciò che fa palpitare il cuore. E’ bello aver la pelle d’oca, significa che stai vivendo.

(Josè Saramago)

C’era una generosità civile nella scuola pubblica, gratuita che permetteva a uno come me di imparare. Ci ero cresciuto dentro e non mi accorgevo dello sforzo di una società per mettere in pratica il compito. L’istruzione dava importanza a noi poveri. I ricchi si sarebbero istruiti comunque. La scuola dava peso a chi non ne aveva, faceva uguaglianza. Non aboliva la miseria, però tra le sue mura permetteva il pari. Il dispari cominciava fuori.

(Erri De Luca, Il giorno prima della felicità)

Una delle migliori sensazioni al mondo è quando abbracci qualcuno che ami e lui ricambia stringendoti più forte

(Charles Bukowski)

I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;

sempre liberi di separarsi senza separarsi mai

(Alfred Bougeard)

Incontrarsi fu trovarsi. Nel momento misterioso in cui le loro mani si toccarono, esse si saldarono.

Quando quelle due anime si scorsero, si riconobbero come necessità reciproca e si abbracciarono indissolubilmente

(I miserabili - Victor Hugo)