Pedagogia militante. Diritti, culture, territori

30/03/2019 | Lettura della settimana

A fronte delle numerose, quotidiane emergenze legate alla tutela e al rispetto dei diritti dei soggetti, delle comunità e delle culture, i fondamenti e i metodi di una progettualità educativa pedagogicamente fondata, ancor più che in passato, rischiano di divenire ostaggio di una logica della pronta risoluzione, competenze e saperi pedagogici di rimanere costretti entro paradigmi ad essi estranei.
Con uno sguardo particolarmente attento alla problematicità delle prassi ed una rinnovata attenzione alla evoluzione dei modelli educativi, giungendo opportunamente a comprendere anche versanti di ricerca empirico-sperimentale e didattica, il volume accoglie gli Atti del Convegno Nazionale SIPED 2014 Pedagogia militante. Diritti, culture, territori, sviluppando il proprio asse argomentativo attraverso una lettura degli aspetti più problematici di tanta contemporaneità dal punto di vista dei diritti dei soggetti, della sfida delle società multiculturali, del rapporto tra vissuto delle persone e territorio.
Si rende necessario recuperare il ruolo etico e civile dell’impegno pedagogico per riportare al centro delle politiche culturali ed economiche dei governi dei vari paesi, l’educazione e l’istruzione, in particolare di coloro che fanno parte di tutte le “periferie” del mondo. Ciò costituisce il fulcro di una pedagogia militante, impegnata nel sociale e nella formazione attraverso un progetto di cambiamento/decondizionamento che, al di là dei saperi, innesti nelle coscienze la capacità di recuperare l’umano che è in noi con reti di alleanze e processi di solidarietà.
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Editore: ETS, Pisa
A cura di Maria Tomarchio , Simonetta Ulivieri
ISBN 9788846743725
Pagine: 1056
Anno di pubblicazione 2015

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